Lo "studio" in 2 d di un impianto/macchina (dispositivo meccanico che comprende un motore ed è composto da uno o più gruppi di particolari elementi) o di un impianto (insieme di macchine uguali o differenti) deve comprendere tutte le viste necessarie (anche parziali) che possano indicare tutti gli oggetti che compongono l'impianto/macchina stessa. E' preferibile che ogni particolare elemento costituisca un "blocco" (ossia l'insieme di tutte le linee che compongono l'oggetto stesso) e che nel caso siano presenti nella macchina/impianto più elementi uguali il blocco sia copiato più volte (cosicchè nel caso di una modifica da apportare, tutti i blocchi si aggiornino contemporaneamente). In fase di creazione dei blocchi è indispensabile dare loro un nome univoco (è preferibile chiamarlo con il numero del particolare del quale si farà il disegno più un suffisso che identifichi il suo punto di vista ad esempio 0001-PI sevisto in pianta, 0001-VF se in vista frontale, 0001-VL in vista laterale, 0001-PO in vista posteriore ecc.
Le procedure sopra descritte sono un consiglio per evitare di dover ridisegnare un progetto simile (impianto, macchina o gruppo) per un altro cliente con stesse caratteristiche dimensionali.
Nessun commento:
Posta un commento